Per
mettere le mani sulla sanità lombarda quale migliore strategia, a
lungo termine, che avere medici e farmacisti discendenti diretti o
parenti stretti dei boss delle principali famiglie ‘ndranghetiste
calabresi? Un processo di reclutamento e selezione molecolare, che
mira ad avere ai singoli livelli (medici, infermieri e operatori
tecnico-amministrativi) soggetti ritenuti “affidabili” per il
sistema ‘ndranghetista, o, per dirla con le parole di un esponente
di ‘ndrangheta riferite a un medico del Policlinico di Monza
originario di Palizzi (Rc), per avere persone in grado di «capire
subito il discorso». Sempre meglio! :(
Nessun commento:
Posta un commento