Una
lunga inchiesta dell’Autorità garante per la concorrenza ha
scoperto che Roche e Novartis, due industrie apparentemente rivali si
sono mosse insieme per spingere il farmaco più costoso (1.400 euro)
e gettare pessima luce su quello low cost (15 euro).
Hanno
condiviso strategie di mercato, mettendo a punto veri e propri piani
di disinformazione, “sabotando” studi scientifici indipendenti,
pagando medici e opinion leader per imporre il medicinale più caro.
Il patto emerge da email e incontri fra le due big pharma, scoperte
grazie ad un blitz effettuato lo scorso ottobre negli uffici delle
due sedi italiane. E meno male che la nostra salute dipende da loro.
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