Un mistero
per niente bufffo aleggia nell'azienda sanitaria di Pisa, una
questione che rivela quanto siano importanti le questioni
professionali. Da una parte l’azienda ospedaliero-universitaria
pisana che ha istituito una borsa di studio per gestire la scottante
diatriba, dall'altra il sindacato, che si domanda perché spendere
quasi 30mila euro per monitorare qualcosa di già definito. Ma la
questione arriva da molto più lontano, nel 2009 quando con un
ricorso, poi vinto, sei infermieri chiedono il riconoscimento del
tempo divisa.
Capisco
che 20 minuti ogni giorno, per anni di lavoro alla fine facciano
cifra, ma è così il caso di fissarsi su queste questioni? Per me
no, per loro evidentemente sì e intanto continuano a buttare soldi!
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