Dalla
produzione dei sempre più numerosi apparecchi connessi a internet
alla loro ricarica, dalla creazione della rete su cui viaggiano i
dati fino all’alimentazione degli enormi archivi in cui vengono
custoditi: internet ha continuamente bisogno di elettricità. A
succhiarla sono soprattutto i data center: biblioteche virtuali di
file che necessitano di enormi quantità di energia per essere
alimentate, raffreddate, monitorate. Greenpeace ha segnalato che se
nel 2012 i data center consumavano il 15percento dell’energia
totale dell’intero comparto ICT (cioé delle tecnologie
dell’informazione e delle comunicazioni), entro il 2017 la
percentuale salirà al 21percento, scalzando in importanza il
fabbisogno energetico delle reti. In termini assoluti, tra 2008 e
2013 il consumo di energia dei data center è già quasi raddoppiato,
tanto che oggi, in media, «le case editrici consumano più energia
per alimentarli che per stampare i libri in tipografia».
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