Un
rapporto appena diffuso da Europol rivela che il business dei
migranti è un affare multinazionale, orchestrato da persone
provenienti da oltre 100 Paesi, dentro e fuori l’Unione. Il
fatturato stimato per l’ignobile commercio è fra i cinque e i sei
miliardi, denari sborsati quasi sempre in contanti. Sono stati
identificati oltre 250 centri di smistamento clandestini gestiti dai
trafficanti. Una delle soluzioni sarebbe un sistema di reinsediamento
“normale” sotto l’ala dell’Onu che farebbe entrare chi
richiede senza arrivare nei paesi ospitanti, legalizzando così
l’asilo e i flussi.
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