Miguel
Benasayag e Gèrard Schmit pubblicano in Italia nel 2004 questo
interessante saggio, ancora molto attuale. Scritto da due
psicoanalisti francesi, affronta il tema della cura psichiatrica,
attraverso nuovi paradigmi, che vanno oltre il farmaco e la cura del
disturbo. Utile l'analisi della società e delle sue caratteristiche,
tanto negative che i due autori invitano a resistere ed essere
creativi, per non finire normalizzati.
Come
fare per evitare che la persona in difficoltà si ritrovi nella
triste situazione in cui non è più nient'altro che un'etichetta, un
insieme di sintomi? In questo senso, la direzione della cura è
un'ipotesi di lavoro che implica la resistenza alla visione
normalizzatrice di una certa clinica psichiatrica. È importante
introdurre un momento di riflessione che ci consenta di passare dalla
domanda normalizzata “Cosa capita a questo bambino?” a quella che
ci si pone con lui e la sua famiglia: “Perché questo bambino è
stato condotto da noi?”.
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