Nella
Relazione al Parlamento sui dati relativi allo stato
delle
tossicodipendenze in Italia 2015 ci sono dei dati interessanti. Visto
che mancano degli studi precisi su quante persone hanno un problema
serio con il gioco d'azzardo, nelle tante pagine si trovano queste
utili parole.
“La
valutazione del comportamento di gioco, per i soggetti che hanno
riposto indicando la
partecipazione negli ultimi 12 mesi ad almeno
uno dei giochi elencati, è stato valutato attraverso il
calcolo di
un indice di gravità. Questo è stato stimato tramite la
somministrazione della versione
italiana validata del questionario
South Oaks Gambling Screen (SOGS). Utilizzando questa scala
di
misura, è stato possibile identificare una quota di giocatori
problematici e a rischio di
gioco patologico pari al 2,1percento ed
una quota di giocatori d'azzardo patologici pari all'1,9percento. Si
stima, quindi, che circa il 4percento dei giocatori rispondenti di
18-64 anni abbia un approccio
problematico o addirittura patologico
al gioco d‟azzardo, manifestato nei 12 mesi precedenti
l'intervista. Si registra, inoltre, una significativa associazione
tra tipologia di giocatore e uso di
sostanze stupefacenti consumate
nei 12 mesi precedenti l'indagine”.
Se sono 37
milioni le persone (conteggio molto approssimativo) in quella fascia
d'età, risulta allora che almeno 700mila italiani siano giocatori
d'azzardo patologici ed altrettanti siano problematici.
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