Mercoledì
prossimo verranno presentate alla presidenza del Consiglio regionale
le oltre 1500 firme (oltre il doppio di quelle necessarie) per
depositare la richiesta di indizione delle urne. Altre firme, non
meno di 60mila, serviranno dopo il vaglio dell’ufficio di
presidenza per ammettere il quesito, affinché la consultazione
popolare debba essere indetta. I No trionferanno?
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