Almeno in
Italia non è proprio lineare il percorso per una donna di diventare
un medico, di fare carriera e di vivere serenamente la propria
identità di genere. Secondo la quinta indagine dedicata alle
problematiche di genere nelle realtà sanitarie condotta dai Giovani
dell’associazione di medici e dirigenti del sistema sanitario
nazionale Anaao Assomed la situazione è allarmante. L’80percento
dei camici bianchi di sesso femminile afferma di essere stata
svantaggiata rispetto ai colleghi uomini, il 55,6percento l’aver
avuto figli ha influenzato il percorso professionale e il 38percento
ha ricevuto avances. Evviva!
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