Dipinto da
Paul Cézanne tra il 1892 e il 1895, è un olio su tela che vede la
presenza di due contadini che il pittore era solito osservare nella
tenuta paterna al Jas de Bouffan, nei pressi di Aix-en-Provence
mentre giocano a carte. L'uomo che fuma la pipa è stato identificato
come Alexandre Paulin, soprannominato Père Alexandre, giardiniere
del luogo. Tutto il dipinto è costruito utilizzando il blu, il
giallo e il rosso in diversi toni, con pennellate che si compongono
come tasselli in un mosaico. Il giocatore di sinistra ha una posa
leggermente più rigida dell'altro uomo ed i volumi che formano il
suo cappello, le maniche della sua giacca e la sua pipa sembrano meno
morbidi dell'altro giocatore, come se uno fosse più a suo agio
dell'altro. La solitudine dei personaggi e il loro ostentato silenzio
fanno pensare ad una simbologia più legata allo scontro, alla lotta,
piuttosto che al gioco e alla spensieratezza di un’attività da
dopo lavoro. La presenza ricorrente di giocatori di carte nelle opere
che Cézanne realizzò negli ultimi anni della sua vita ha dato luogo
ad un'interessante interpretazione: la partita che oppone i due
giocatori non potrebbe essere la metafora della lotta che l'artista
dovette sostenere nei confronti del padre per giungere al
riconoscimento della sua pittura rappresentata, in questo caso dalla
"carta da gioco"?
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