L'operazione
“’Ndrangames”, della Procura di Potenza, ha portato al
sequestro di circa tremila slot, ognuna in grado di garantire 200mila
euro l’anno, per ricavi di circa 593 milioni di euro. Il gip ha
disposto una misura di custodia cautelare in carcere, undici arresti
domiciliari, sette obblighi di dimora, e il sequestro preventivo di
sette società. Le slot erano prive delle autorizzazioni dei
Monopoli, accedevano però al sistema criptato attraverso una card in
possesso del gestore del locale, i giocatori entravano nel sistema
vero e proprio, criptato e sostenuto da server stranieri, in Olanda,
Grecia e negli Stati Uniti. Le slot sono state scoperte in Piemonte,
Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria,
Lazio, Marche, Sardegna, Campania, Abruzzo, Molise, Basilicata,
Puglia, Calabria e Sicilia.
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