Non solo
nella ristorazione perché i diversi clan hanno interessi anche sui
prodotti da tavola al top del made in Italy. A partire dalle arance
della ’ndrina calabrese Piromalli e l’olio extra vergine di oliva
del re de latitanti Matteo Messina Denaro, fino alle mozzarelle di
bufala del figlio di Sandokan del clan dei Casalesi e al controllo
del commercio della carne da parte della ‘ndrangheta e di quello
ortofrutticolo della famiglia di Totò Riina.
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