Da
un lato un fiduciario di Chiasso, condannato in prima istanza per
riciclaggio nell’ambito di un’inchiesta sulla ‘ndrangheta in
Canton Ticino.
Dall'altra
un numero imprecisato di immobili acquistato dopo la caduta del muro
di Berlino da parte della mafia calabrese. In mezzo un fenomeno
criminale che è sempre più intrecciato con le economie legali e
sempre più difficile da riconoscere ed isolare.
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