È
morto a Roma, all’età di 93 anni, Alberto Mieli. Catturato dai
fascisti e dalla Gestapo e deportato a Auschwitz Birkenau non ancora
ventenne, dopo esser passato per il campo di Fossoli. Sul braccio
aveva marcato in modo indelebile il numero 180060. Conosciuto da
tutti come “Zi Pucchio”, negli ultimi era stato uno dei testimoni
più attivi nel raccontare la Shoah in Italia.
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