È
morto a Roma, all’età di 93 anni, Alberto Mieli. Catturato dai
fascisti e dalla Gestapo e deportato a Auschwitz Birkenau non ancora
ventenne, dopo esser passato per il campo di Fossoli. Sul braccio
aveva marcato in modo indelebile il numero 180060. Conosciuto da
tutti come “Zi Pucchio”, negli ultimi era stato uno dei testimoni
più attivi nel raccontare la Shoah in Italia.Il covo è un luogo immaginario, una locanda dove Jack propone ai suoi amici e ai suoi avventori la birra che produce. Un luogo di incontro e confronto davanti ad una buona birra artigianale (fino a qualche anno fa).
mercoledì 30 maggio 2018
4463. Alberto Mieli
È
morto a Roma, all’età di 93 anni, Alberto Mieli. Catturato dai
fascisti e dalla Gestapo e deportato a Auschwitz Birkenau non ancora
ventenne, dopo esser passato per il campo di Fossoli. Sul braccio
aveva marcato in modo indelebile il numero 180060. Conosciuto da
tutti come “Zi Pucchio”, negli ultimi era stato uno dei testimoni
più attivi nel raccontare la Shoah in Italia.
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