Gli
“americani” trasformano qualsiasi attività in qualcosa di
redditizio, almeno per qualcuno. É ora il turno dei videogiochi, che
diventano esport con tanto di borsa di studio e diventano anche
materia di insegnamento, ovviamente a pagamento. I motivi sono
principalmente legati all'”integrazione” dei figli che se sono
delle schiappe non vengono calcolati da nessuno, così via ai maestri
di Fotnite et similari. Ma anche economici, perché un buon giocatore
può diventare uno sportivo e guadagnare palate di soldi. Tra dieci
anni anche da noi, tristemente.
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