Ernest
Cline pubblica in Italia nel 2011 questo romanzo di fantascienza.
Ambientato nel 2045 in un futuro ipotetico dove la Terrà è
diventato un pianeta sovrappopolato e inquinato e dove le differenza
sociali sono molto pronunciate. L’unico modo per “evadere” da
una realtà piuttosto triste è quella di collegarsi ad OASIS
(acronimo di Ontologically Anthropocentric Sensory Immersive
Simulation, «Simulazione di Immersione Sensoriale Ontologicamente
Antropocentrica»), un mondo virtuale ideato dal programmatore James
Halliday a cui si può accedere gratuitamente grazie a un semplice
visore e a un paio di guanti aptici. La morte del suo inventore segna
l’inizio della Caccia, programmata da Halliday stesso, che ha
creato un mondo in base alle sue passioni: gli anni ‘80. Tutto
porta a quel periodo, dalla musica ai film, dai libri
all’abbigliamento. Il vincitore erediterà i suoi miliardi e
sopratutto riceverà il controllo di OASIS. Dopo però l’iniziale
entusiasmo passano gli anni senza risultati, finché qualcosa succede
e la sfida inizia a prendere slancio, senza esclusione di colpi da
parte della IOI (Innovative Online Industries), una potente e
spregiudicata multinazionale, che vuole rendere la simulazione a
pagamento e sfruttarla commercialmente.
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