Saverio
Pipitone, in questo libro del 2009, spiega in questo libro che ciò
che sembra casuale in un supermercato non lo è affatto. Ogni
oggetto, ogni promozione, ogni collocazione esiste per un solo
motivo: affinché venga acquistato. Ma non è solo il consumatore
colui che è manipolato e cambiato, lo sono anche i piccoli negozi
che soffrono la loro concorrenza, lo è il centro storico della
città, che viene spostato nel centro commerciale, lo sono le
produzioni locali, poco interessanti per i ripiani della grande
distribuzione, lo sono i dipendenti stessi, spiati e continuamente
monitorati. In questo panorama . Quello che infine l’autore propone
sono alcune pratiche di consumo critico che si rifanno in particolare
alle logiche localiste, come la vendita diretta tra produttore e
consumatore, finalizzate ad avviare una filiera corta e a recuperare
il legame comunitario.
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