Secondo
i dati della Fondazione Sdl di Brescia su 150mila prodotti bancari
analizzati un 71percento presenta usura oggettiva ai sensi del codice
penale, e le 19mila pratiche intentate per i clienti hanno portato,
quasi sempre per transazione, a recuperare decine di milioni. Negli
ultimi mesi i tribunali di Fermo, Teramo, Pavia, Enna, Palermo,
Trani, Pescara, Mantova, hanno condannato diverse banche a rifondere
interessi usurari, quasi sempre ravvisando il superamento delle
soglie perché sui mutui si applicava il tasso di mora su tutto
l’importo (quindi su capitale e interessi) della rata, e non come
avviene in tutta Europa solo sulla parte attinente il capitale della
rata scaduta. Altra tipologia classica riguarda i conti correnti, il
cui tasso spesso lievitava per le spese di estinzione, scoperto o
capitalizzazione trimestrale di interessi (anatocismo).
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