venerdì 6 marzo 2015

2999. I metodi alternativi alla sperimentazione animale esistono


Fino allo scorso dicembre 2014 per sapere se alcuni molluschi fossero commestibili, si utilizzavano i topi. Nel loro peritoneo, l’organo di membrana che ricopre e racchiude tutti organi dell’addome, era iniettata una quantità costante di molluschi tritati finché l’animale non moriva. Nel test l’operatore misurava il tempo di sofferenza e cosi si determinava la tossicità fino al sopraggiungere della morte. Questo test non poteva dare risultati costanti perché era soggettivo: dipendeva dall’animale, dalla manualità dell’operatore, dai tempi in gioco, ecc. Oggi finalmente è diventato obbligatorio nei paesi dell’unione europea un test alternativo sostitutivo che usa strumenti avanzati che esistevano già da tempo (come l’High Performance Liquid Chromatography e la Spettrometria di Massa) e che servono per conoscere l’esatto quantitativo e contenuto di composti chimici: così ora si hanno alti standard di sicurezza per gli esseri umani e si evita la morte degli animali.

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