Nei
primi nove mesi del 2017 la spesa dei principali operatori del
mercato si è mantenuta stabile rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente. Sono stati 45,9 milioni di euro gli
investimenti pubblicitari, l’1,8percento in più rispetto ai 45,1
dei primi tre quarti del 2016. La regina assoluta è la televisione,
con una spesa di 39,4 milioni di euro e una proiezione del
+3,8percento su base annua. Chi invece ha vissuto un vero e proprio
boom di interesse è stata la radio, balzata a quota 2 milioni dopo
che si era assestata a 204mila euro nell’anno precedente. L’unico
calo si registra sulla carta stampata, un settore che possiede sempre
meno appeal per chi vuole farsi conoscere dal pubblico.
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