Se
nella sua versione idilliaca il giocatore ama il rischio e comunque è
sempre un personaggio dal discreto fascino, in realtà l'azzardo di
massa ha trasformato in peggio tante persone che sono rimaste
abbagliate da quella illusione. L’azzardo si è ingegnerizzato e,
di conseguenza, si è “ingegnerizzata la dipendenza” che, da
fenomeno conseguente, è finita per coincidere con la completa,
integrale fidelizzazione del cliente-giocatore. Molto interessante a
riguardo l'articolo di Marco Dotti.
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