martedì 20 settembre 2011

326. XVII° arrondissement di Parigi – Batignolles Monceau (1/2)




È un distretto ricco di graziosi appartamenti e numerosi caffé. Da segnalare la Square des Batignolles, l'hôtel Concorde La Fayette, il Palais des congrès, il Musée national Jean-Jacques Henner, il Parc Clichy-Batignolles - Martin Luther King, l’Église Notre-Dame-de-Compassion, l’Église Sainte-Marie des Batignolles, l’Hôtel Gaillard, l’Église Sainte-Odile, la Salle Wagram, il Théâtre Hébertot e la Cité des Fleurs.


Square des Batignolles
Square des Batignolles
Questo giardino pubblico è stato realizzato durante il secondo Impero dal Barone Haussmann, per realizzare il desiderio di Napoleone III di costruire nella capitale parecchi giardini all'inglese.
È stato creato da Jean-Charles Alphand con l'ingegnere Jean Darcel, l'architetto Gabriel Davioud e l'orticoltore Jean-Pierre Barillet-Deschamps sull'area di un grande prato. È stato concepito come un giardino all'inglese, con un leggero avvallamento, una grotta, un fiume, una cascata, un lago in miniatura, con una vegetazione molto esotica emolti palmipedi.
Hôtel Concorde La Fayette
È un grattacielo costruito nel 1974 che, con i suoi 137 metri di altezza, è il più alto hotel francese e il terzo più alto edificio sul territorio, dopo la tour Eiffel e la tour Montparnasse. Ha 33 piani, quasi mille camere, un ristorante e un bar panoramico al 33° piano. Prima della costruzione sul terreno erano stati edificati alcuni palazzi per accogliere temporaneamente dei ministeri. Nel 1960, in seguito all'incremento del turismo e dei congressi, la camera di commercio e dell'industria e il comitato del turismo decise di costruire un palazzo dei congressi e emerse l’idea di costruirgli vicino un grande hotel di lusso. 
Hôtel Concorde La Fayette
Concepito dall'architetto Guillaume Gillet, deve il suo nome al celebre generale La Fayette, che non solo è un omaggio all'amicizia franco-americana, ma anche un concetto alberghiero che attinge le origini oltre oceano. 
Palais des congrès
L’edificio inaugurato nel 1974 a Porte Maillot ospita congressi, spettacoli e incontri d’affari. Costruito dall'architetto Guillaume Gillet è stato disegnato dall'architetto Christian di Portzamparc, con quattro anfiteatri ripartiti su piani e numerose sale per conferenze ed un centro commerciale su due livelli.
Musée national Jean-Jacques Henner
È un museo dedicato alle opere del pittore francese Jean-Jacques Henner, aperto al pubblico nel 1924, grazie alla donazione fatta allo stato, l'anno precedente, da Marie Henner vedova del nipote dell'artista.
Musée Henner
Oltre alle opere sono esposti i disegni preparatori e le copie che permettono di comprendere meglio come il pittore preparava la realizzazione delle sue grandi composizioni e quanto amava riprendere gli stessi temi, talvolta dopo parecchi anni. Con il tempo la collezione iniziale si è arricchita, con donazioni e eredità private, ma anche i musei del Louvre e d’Orsay hanno fatto alcuni depositi importanti come il Saint Sebastien e Solitude. Nel 1998 il museo acquista la suo prima opera, il Portrait de la Comtesse de Callac.
L’edificio che ospita il museo fu costruito tra il 1876 e il 1878 dall’architetto Félix Escalier, fu la casa e lo studio del pittore Guillaume Dubufe e che ha ispirato Émile Zola per la scrittura del romanzo Nana. Nel 1921 Marie Henner acquista l’edificio dagli eredi di Dubufe, con l'intenzione di ospitarvi la collezione delle opere di Jean-Jacques Henner. 
Parc Clichy-Batignolles - Martin Luther King
Parc Clichy-Batignolles
È un parco pubblico costruito nel 2007, nato al posto della vecchia stazione merci di Batignolles. Concepito da Jacqueline Osty sull’idea della sostenibilità ambientale ha un bassissimo tasso di emissione, utilizza l’energia solare e eolica, ha il recupero delle acque pluviali, utilizza piante poco consumatrici d’ acqua e painte che necessita di poco concime e insetticidi. 
Église Notre-Dame-de-Compassion
Église Notre-Dame-de-Compassion
Anticamente chiamata Chapelle Saint-Ferdinand, è stata costruita nel 1843 su disegno dell'architetto del re Pierre-François-Léonard Fontaine, sull'area della casa dove morì Ferdinand-Philippe d'Orléans, figlio di Louis-Philippe, in seguito all'incidente d’automobile dove perse la vita nel 1842. Nel 1964, con la costruzione del vicino Palais des congrès, venne spostato di un centinaio di metri, così il principe Henri d'Orléans, conte di Parigi, la Camera di commercio e industria di Parigi e l'arcivescovado decisero di installare sotto l’edificio una cripta e altri locali. 
L'edificio ha la forma di una croce greca e al suo interno si può vedere il cenotafio del principe Ferdinand-Philippe d'Orléans, scolpito nel marmo nel 1842 da Henri de Triqueti e un angelo in preghiera, una delle ultime opere della principessa Marie d’Orléans. 

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