Carissimi amici,
il Corso
interfacoltà in Educazione Professionale inizia in questi giorni il suo decimo
anno di attività. L’organizzazione del Corso, sotto la titolarità della Facoltà
di Medicina e la partecipazione della Facoltà di Psicologia, è stata sempre
curata dalla facoltà di Scienze della Formazione. Questa scelta fu fatta con
l’intento, condiviso con tutti i soggetti proponenti (Università, Regione
Piemonte ed Enti gestori di servizi socio-assistenziali e socio-sanitari
pubblici e privati), di mantenere la figura dell’Educatore nel proprio contesto
storico e culturale di riferimento, conservandone, cioè, la natura
interdisciplinare, al convergere delle scienze umane e delle scienze mediche.
A testimonianza
del proprio interesse e in linea con le prescrizioni di legge, la Regione si è
impegnata fin dall’inizio a finanziare le attività di integrazione alla
didattica universitaria e di tutoraggio dei tirocini. Proprio le didattiche
integrative e il tutoraggio dei tirocini affidati a esperti del settore hanno
costituito la specificità del Corso di Laurea in Educazione professionale e
determinato il sincero apprezzamento delle Agenzie di Territorio impegnate nei
servizi alla persona.
La validità
dell’offerta formativa così strutturata e il suo forte legame con il territorio
sono dimostrati anche dai dati provenienti dal Nucleo di Valutazione
dell’Università, che ha registrato per l’a.a. 2010-11 il gradimento degli
studenti al 93% e il livello di occupazione a un anno dal conseguimento del
titolo all’87%.
Nonostante
questi elementi e contrariamente a quanto garantito nei mesi precedenti, in
occasione degli incontri per il rinnovo annuale della convenzione, in data 21
settembre 2011, ad una settimana dall’inizio delle lezioni, la Regione ha
comunicato la cancellazione del finanziamento relativo alle didattiche
integrative e di tutoraggio.
La Direzione del
Corso si trova, pertanto, nella condizione di non poter più sostenere l’offerta
formativa presentata alle matricole (101 sulla sede di Torino e 50 su quella di
Savigliano) e nemmeno la continuazione dell’offerta didattica per le coorti di
studenti
degli anni
precedenti (circa 300 studenti immatricolati negli aa.aa. 2009-2010 e
2010-2011).
In particolare,
le ore di didattica che rischiano di non essere attivate sono circa 3500;
all’interno di questo numero ci sono, come già detto, le ore dedicate al
tutoraggio del tirocinio (nello specifico: accompagnamento degli studenti nelle
sedi di tirocinio, rielaborazione dell’esperienza in piccolo gruppo, valutazione
e verifica dei percorsi in collaborazione con i colleghi dei servizi,
valutazione degli elaborati scritti degli studenti) e le ore di attività
didattica non frontale legata ai corsi teorici (tra queste, i laboratori di
progettazione educativa, gli approfondimenti su temi specifici inerenti
all’attività degli educatori, i seminari).
Ci sembra,
questo, un ulteriore indizio dello smantellamento, ormai in corso da qualche
anno, dello Stato sociale: non solo si fanno a pezzi i servizi esistenti,
svilendo la loro funzione e la professionalità degli operatori che vi lavorano,
ma si compromette anche la qualità di quelli a venire, sottraendo strumenti e
risorse indispensabili alla formazione dei futuri professionisti.
La Direzione del
Corso in Educazione professionale sta mettendo in atto tutte le azioni volte a
garantire il corretto avvio dell’attività didattica nell’anno accademico
2011-2012, ma certo non sarà in grado di reperire, se non in minima parte, le
risorse necessarie a garantire la qualità della formazione offerta negli anni
precedenti..
Vi terremo
informati sugli sviluppi e contiamo sulla vostra partecipazione alle iniziative
di cui ci faremo promotori, oltre che sulle vostre proposte, così come abbiamo
potuto contare in questi anni sul vostro imprescindibile sostegno.
Torino, 23
settembre 2011
La
direzione del Corso in Educazione Professionale
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