giovedì 29 settembre 2011

336. XVII° arrondissement di Parigi – Batignolles Monceau (2/2)


Église Sainte-Marie des Batignolles
Église Sainte-Marie des Batignolles
La costruzione della chiesa comincia nel 1828, sotto la direzione dell'architetto Jacques Molinos, grazie ai doni di Charles X e della duchessa d’Angoulême. Nel 1839 la popolazione cresce, così viene deciso di ingrandire la piccola chiesa, malgrado il precedente ingrandimento del 1834. La chiesa ha la forma di un tempio greco, con il frontone triangolare sostenuto da quattro colonne. È una delle rare chiese che non possiede il campanile. 
Hôtel Gaillard
Hôtel Gaillard
Questo edificio venne costruito tra il 1878 e il 1884 dall’architetto Jules Février, per il barone Émile Gaillard. L’hotel è un'imitazione dei palazzi del Rinascimento francese costruiti nella valle della Loira, in particolare quello di Vlois, per dare risalto ai quadri e agli oggetti d’arte del barone. Alla morte nel 1902 del proprietario, la sua collezione venne venduta all’asta e il palazzo venne acquistato nel 1921 dalla Banca di Francia, dove insedia una filiale.
Église Sainte-Odile
Église Sainte-Odile
La costruzione avviene tra il 1935 e il 1946 grazie ai fondi raccolti tra i parrocchiani e i diversi lasciti. L'architetto fu Jacques Barge che si ispirò agli edifici bizantini, con una struttura realizzata in cemento armato e con il basamento rivestito in mattoni in gres rosato di Saverne, la  stessa pietra della cattedrale di Strasburgo. L'edificio è coperto di tre cupole sovrapposte ed è dominato da un elegante campanile di 72 metri di altezza, il più alto dei campanili parigini. 
Numerosi artisti hanno partecipato alla decorazione degli interni: il mosaicista Auguste Labouret fece l’altare, Anne-Marie Roux-Colas sculpì il timpano e i capitelli e il vetraio François Décorchemont fece tre vetrate monumentali. L'altare maggiore in cristallo, mosaici e smalti è opera di Labouret-Chauvière. 
Salle Wagram
Salle Wagram
Vicina all'Arc de triomphe de l'Étoile, è probabilmente la più vecchia sala di feste in città, l'ultima orma architettonica delle sale da ballo che rappresentavano, dal Direttorio e sotto la Restaurazione, uno dei luoghi della vita parigina. Da qui sono passati i maggiori avvenimenti del secolo scorso come la prima esposizione di automobili a Parigi, il pugilato francese e inglese con combattimenti che hanno fatto la storia e la musica con Léonard Bernstein, Maria Callas e Duke Ellington.
Théâtre Hébertot
Théâtre Hébertot
La costruzione inizia nel 1838 su disegni dell’architetto Adolphe Azémar e con la direzione dei fratelli Sevestre, detentori dei privilegi di sfruttamento dei teatri di "periferia". Si alternano poi altri direttori, finchè nel 1886 il teatro fallisce. Riapre nel 1906 con Maurice Landay che lo chiama théâtre des Arts e che vede i più grandi attori calcarne le scene. Nel 1940 a dirigerlo è il drammaturgo e giornalista Jacques Hébertot, che lo dirigerà fino alla sua morte, nel 1970. Possiede una sala all’italiana di 630 posti e dal 2003 una seconda sala per 110 spettatori.
Cité des Fleurs
Cité des Fleurs
La Città dei Fiori è un sito immobiliare servito da una via privata chiusa alla circolazione pubblica, composto da case molto diverse nella loro architettura e particolarmente fiorite. Creata nel 1847 da Jean-Edmé Lhenry et Adolphe Bacqueville de la Vasserie, si articola intorno ad una via centrale di 320 metri bordata di case e di hotel particolari. Nel 1909 inizia la costruzione della chiesa di Saint Joseph des Épinettes. Catherine Deneuve e  sua sorella Françoise Dorléac, sono nate in una delle due cliniche della Città dei Fiori. 
Dove mangiare
Per mangiare qualcosa di tradizionale provate l’Ètoile Verte oppure    l'Abadach. Per i vegetariani c’è A Joy in Food, mentre se volete mangiare cibo italiano andate da Niv's. Nella zona si trovano alcuni dei migliori ristoranti algerini della città.
Grandi magazzini e acquisti
Per qualsiasi tipo di prodotto andate a Place de Clichy, perché trabocca di negozi di ogni genere.


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