Sarebbero
oltre 50 le domande di trasferimento verso altri nosocomi cittadini
presentate dagli paramedici dell’Umberto I di Torino. Un numero che
impressiona e segnala che qualcosa non va. Se un numero così elevato
di personale, e tutto della stessa categoria, chiede il
trasferimento, a preoccuparsi dovrebbero essere anche i pazienti. Se
si lavora male è abbastanza probabile che anche i risultati siano a
rischio, e qui non parliamo di pezzi meccanici o altri manufatti.
Così mentre
c'è chi scatta selfie perché infermiere disoccupato, c'è chi al
Mauriziano lavora 60 ore alla settimana e poi, sfinito, vuole
scappare.
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