domenica 23 marzo 2014

2285. I creduloni della Rete


La Rete doveva servire a renderci liberi, a verificare in ogni momento se la tale notizia era vera oppure se si trattava di una bufala, così come era possibile incrociare vari dati per scoprire la “verità”. Ahimè le cose non stanno proprio così. Ultima, penultima o terzultima in ordine di apparizione la bufala del senatore Cirenga, del tutto inventato. L'elenco sarebbe molto lungo, ma i risultati di alcuni studi negano la tesi popolare dell’intelligenza collettiva che animerebbe la Rete, provando invece l’esistenza di un iceberg grigio di credulità collettiva. Forse pensiamo un po' tutti di essere più intelligenti di quello che in realtà siamo e su questa nostra sopravalutazione in troppi ci campano, oppure siamo circondati da tanti simpatici burloni.

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