La
Guardia di finanza del Canton Ticino ha rilevato un boom dell’affitto
di cassette di sicurezza da parte di finanziarie e società
fiduciarie, dove troverebbe rifugio il denaro “in nero” che le
banche elvetiche non sono più disposte ad accettare. Inoltre più
della metà dei reati finanziari venuti a galla l’anno passato in
Canton Ticino porta la “firma” di cittadini italiani.
Nessun commento:
Posta un commento