mercoledì 22 aprile 2015

3074. Per me non vi è dubbio che io mi sia reso corresponsabile moralmente


L’ex SS Oskar Groening sapeva, fin dal suo arrivo ad Auschwitz, che gli ebrei venivano sterminati nelle camere a gas. Una confessione inaspettata, avvenuta nel corso di quello che potrebbe essere uno degli ultimi processi legati ai reati dell’Olocausto, nell’aula giudiziaria di Lueneburg, in Germania. L’uomo, che oggi ha 93 anni ed è in sedia a rotelle, ha dichiarato di avere parlato “per contrastare con i suoi racconti il negazionismo sulla vicenda”.
L’uomo, che diversamente dagli altri membri delle SS non partecipò direttamente alle uccisioni dei prigionieri nel campo, ha voluto parlare apertamente dei suoi compiti all’interno del lager. Raccoglieva i bagagli e gli effetti personali delle persone deportate e recuperava eventuali banconote, che poi inviava negli uffici delle SS a Berlino. Da qui il soprannome di “contabile”
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