Bella
canzone del 2014 dell'amico Gianluca Conte. La stessa usata per la
presentazione di martedì. Buon ascolto!
Da quando
ci avete insegnato
che chi
più chi meno
siamo
tutti capitalisti
la vita è
diventata un’allegra
collezione
di vizi
Chi si fa
per dimenticare,
chi si fa
per socializzare,
chi si fa
per vincere il Mondiale,
chi si fa
per tenere il ritmo,
chi si fa
per ballar la techno,
per non
arrivare mai secondo.
Ed io mi
faccio dei tuoi baci,
di lardo,
miele e noci,
io mi
faccio di canzoni, io mi faccio di lampascioni,
degli
scatti di Pantani, delle poesie di Pasolini,
di taralli
ad ogni orario e dei libri di Saramago
e dei gol
di Zidane, e d’estate di Autan,
io mi
faccio di parole e note e della tua buonanotte.
Da quando
ci avete insegnato
che per
giungere al risultato
tutto è
lecito,
da quando
ci avete insegnato
che tra il
dire e il fare è meglio apparire.
Chi si fa
perché non ha un corno,
chi fa
fitness ogni giorno,
chi in
classifica si vede sempre al fondo,
chi si fa
per imitazione,
chi per
aver miglior prestazione,
per
sentirsi meno timido e coglione.
Ed io mi
faccio di te ogni notte,
di vino e
percoche,
io mi
faccio di utopie, di goliardate nelle vie,
mi faccio
di acqua di Monticchio,
il tuo
sorriso è il miglior vizio,
io mi
faccio di kebab, sere a Casseta Popular,
di odio e
amore con il mare, di film per ore ed ore,
di
scamorza in carrozza e di idee di resistenza.
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