Sembrerebbe
una bestemmia, sopratutto per la filiera, ma questa analisi
econometrica dice invece che non ci sarebbero grandi problemi, almeno
per l'Erario e sopratutto per i giocatori. I soldi invece di finire
nell'azzardo
sarebbero sostituiti da altri consumi con un prelievo medio
probabilmente superiore considerata l’aliquota fiscale tutto
sommato moderata sui giochi e si ridurrebbero i costi delle
dipendenze. La nuova via da percorrere simultaneamente dovrebbe
essere quella di investire nell’educazione finanziaria delle
persone, sopratutto dei minori,
per ridurre la propensione al gioco d'azzardo
nella
popolazione in generale.
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