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venerdì 20 gennaio 2012

531. 10 buoni motivi per non bere bibite gassate



Sono diffuse in tutto il mondo, con marchi ben conosciuti e con un potere economico fortissimo, ma che cosa succede bevendone una, che cosa contengono e quali sono gli effetti sulla salute? Meditare e poi, se volete, agite.


1.  Dagli anni '70 i produttori del settore prediligono l'impiego di sciroppo di glucosio ad alto contenuto di fruttosio (HFCS), una combinazione di fruttosio e destrosio, al posto del saccarosio derivato dallo zucchero di canna. Tale sciroppo è stato associato alla scarsa formazione di collagene negli animali in fase di sviluppo, in quanto interferisce con l'assorbimento del rame. Inoltre, siccome il fruttosio deve essere metabolizzato dal fegato, si è riscontrato che gli animali che seguono regimi alimentari ad elevato contenuto di fruttosio sviluppano problemi epatici simili a quelli degli alcolisti.

2.  L'elevata assunzione porta anche alla perdita dello smalto dei denti, causa del deterioramento e dell'ingiallimento di quest’ultimi. L'agente responsabile è acido fosforico presente nelle bevande, che si ritiene abbia anche un impatto negativo sulla digestione.

3.  Grace Wyshak ha pubblicato un articolo sul numero di giugno 2000 di Archives of Pediatric and Adolescent Medicine, nel quale evidenzia che le ragazze “attive” che consumano bevande a base di cola presentano probabilità cinque volte maggiori di subire fratture rispetto alle loro corrispondenti che non consumano bevande gassate.

4.  L'acqua impiegata per produrle può contenere eccessivi livelli di fluoro ed altri agenti contaminanti. Negli Stati Uniti l'acqua di rubinetto, principale ingrediente, può contenere sostanze chimiche quali cloro, trialometani, piombo, cadmio e varie sostanze organiche inquinanti. Immaginiamo cosa possa succedere nei paesi dove l’acqua potabile è un miraggio.

5.  Le bibite a basso contenuto di zuccheri, come quelle dietetiche per le quali si utilizzano dolcificanti artificiali, assicurano un minor apporto calorico, ma sono ricche di aspartame, sostanza chimica ritenuta una potente neurotossina, nonché un distruttore endocrino. Oltre ad essere associato ad una moltitudine di effetti nocivi collaterali quali tumori cerebrali, difetti congeniti, diabete, disturbi emotivi ed epilessia/crisi apoplettiche, l'aspartame, quando resta in magazzino per periodi prolungati e viene conservato in ambienti caldi, si trasforma in metanolo, un alcol che si converte negli agenti cancerogeni formaldeide ed acido formico.

6.  Le bibite, comprese quelle energetiche, sotto il profilo nutrizionale non apportano nessun principio nutritivo. In virtù del loro contenuto di zuccheri, le calorie ingerite vengono definite "calorie vuote", le quali contribuiscono a far accumulare peso e portano all'obesità.

7.  La combinazione di dosi eccessive di zucchero unite alla caffeina e all’acido fosforico portano a un picco di glicemia. Inoltre nel corpo viene aumenta la produzione di dopamina, stimolando il centro del piacere del cervello. Dopo circa un’ora arriva il down, come alcune sostanze stupefacenti, con evidenti cambiamenti dell’umore.

8.  Secondo uno studio dell’University of Vermont negli Stati Uniti, più si bevono bibite gassate più aumenta la propensione all'aggressività e la voglia di usare le armi. Lo studio dimostra che i ragazzi che bevono più di 5 lattine di bibite hanno più probabilità di essere coinvolti in episodi di violenza.

9.  Una ricerca di una università britannica suggerisce che i conservanti comunemente usati, tra cui l’ E211, abbiano la capacità di interrompere circuiti importanti del Dna e causare danni cellulari. Associato anche all’età ed all’abuso di alcool, il danno può portare alla cirrosi epatica ed a varie malattie degenerative, tra cui il morbo di Parkinson.

10.             Si può ridurre l’uso delle plastiche per le bottiglie e per gli imballaggi, con una ricaduta positiva sull’ambiente. Per quanto siano altamente riciclabili, l’energia necessaria per la produzione e il riciclaggio potrebbe essere impiegata diversamente. 

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