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martedì 17 gennaio 2012

523. Cota & Monferino copiano!


Doveva essere la riforma che avrebbe qualificato e fatto apprezzare “l’enorme lavoro” del governatore Cota nella riorganizzazione del sistema sanitario in Piemonte e si sta trasformando in un brodino, riscaldato e copiato. L’idea delle federazioni sanitarie, che sembra la riproposizione dei famosi quadranti già sperimentati anni fa in Piemonte con ben miseri risultati, assomiglia moltissimo agli Enti per i Servizi Tecnico-Amministrativi di area vasta, attivi nella Regione Toscana. Secondo Lo Spiffero quindi Cota & Monferino avrebbero copiato da una regione notoriamente “rossa” e avrebbero anche snaturato l’imprescindibile scorporamento della rete ospedaliera da quella territoriale, azione che avrebbe favorito risparmi e razionalizzazioni. I tanto decantati buoni propositi che fine faranno?
“La sensazione – riferisce la nostra gola profonda – è che sarà una riforma gattopardesca. Si solleverà un gran polverone, rinominando strutture, spostando qua e là competenze, ma che alla fine nulla cambierà nella gestione del sistema sanitario piemontese”.

Anche il Comune di Torino esprime le sue perplessità perché durante il consiglio di ieri ha approvato  una mozione presentata dalla consigliera Lucia Centillo. Iniziativa con la quale chiede al sindaco e alla giunta di intervenire presso la Regione Piemonte per superare i termini della proposta del Piano nella versione del 25 ottobre 2011, prendendo atto delle domande di modifica illustrate dall’assessore regionale alla Sanità lo scorso 12 gennaio.
 

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