In
una nota il direttore della Sanità piemontese, Sergio Morgagni, tranquillizza i
sindacati preoccupati dopo la bocciatura dei Ministeri di Salute ed Economia
nella verifica trimestrale sull’andamento del Piano di rientro dal deficit
sanitario.
Qualche
giorno prima Eleonora Artesio scrive che “i
cittadini e gli operatori sopporteranno l'ulteriore depressione tra tickets,
blocco dei servizi e liste di attesa. Come esito della rivoluzione epocale
della sanità leghista, come frutto dello sforzo titanico della cultura
industriale dell'assessore, complimenti!! Per favore, ci vengano risparmiate
altre rivoluzioni ed altre performances manageriali!”.
Chi
avrà ragione? Io propendo per la seconda, perché la prima è la favoletta che
Cota & Company ci propinano da qualche anno, al quale ovviamente non credo.
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