Il
gioco d'azzardo "è una piaga, una nuova forma di droga da cui bisogna
guardarsi con estrema determinazione e con grande consapevolezza e quindi anche
le istituzioni a tutti i livelli educativi, politici e sociali, devono
intervenire su questa piaga perché corrompe il modo di pensare e quindi i
costumi". Questa l’opinione dell’importante prelato, ma visto che lo Stato
non ha pochi soldi, che ne dice di pagare l’ICI e destinare buona parte dei
proventi in progetti di educazione, prevenzione, informazione e cura dei
giocatori d’azzardo patologici?
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