Esistono
molti motivi, sicuramente più di 10, per cui sarebbe opportuno non mangiare
carne, motivi che spaziano dalla cura per l’ambiente alla volontà di non far
soffrire gli animali, compresi i pesci, per giungere a pratiche questioni di
salute. Considerato che le opinioni sono espressioni culturali, ma soprattutto economiche
in questo periodo, quando mangerete una bistecca fermatevi un microsecondo a
pensare.
1. Gli
animali vengono sfruttati, maltrattati, imbottiti di medicinali, allevati in
spazi ridotti, privati del loro diritto di vivere e infine uccisi con metodi a
volte veramente crudeli.
2. Gli
allevamenti drenano moltissime risorse come acqua e cereali, quando non usano
altri mangimi strani (ricordate mucca pazza?). Per far crescere un manzo di
allevamento di 500 kg si consumano 1200 kg di granaglie e 3200 litri di acqua
per ogni Kg di carne. Calcolando solo per gli Stati Uniti, occorrono 157
milioni di vegetali che potrebbero essere consumati dalle persone, che invece
finiscono per produrre 28 milioni di tonnellate di carne.
3. Gli
allevamenti intensivi inquinano il suolo, le falde acquifere, l’aria, oltre ad
essere causa principale di disboscamento: un hamburger costa 5 mq di foresta
amazzonica. Gli ultimi studi indicano che l’impatto degli allevamenti animali
sul riscaldamento globale è superiore del 40% rispetto a tutti i trasporti del
mondo combinati ed è una delle cause principali del cambiamento del clima. Per
non parlare di contaminazioni occasionali, come lo sviluppo di nuovi batteri
dovuti all’abuso di antibiotici negli animali da carne e dell’origine di molti
virus negli allevamenti, come ci ha dimostrato la recente influenza suina.
4. Con
l’alimentazione vegetariana è possibile sfamare tutta la popolazione mondiale e
scongiurare, in prospettiva, tensioni internazionali che nascono da gravi crisi
alimentari, perché i terreni coltivati a prodotti vegetali producono un
quantitativo alimentare 15-20 volte superiore di quelli destinati al pascolo. Sono
molti gli studiosi che indicano una relazione diretta tra la povertà e la fame
dei Paesi sottosviluppati e il consumismo alimentare. Una delle ragioni dell’iniqua
distribuzione di cibo e acqua, va individuato proprio nelle abitudini dei Paesi
più ricchi, e in particolare nell’elevato consumo di carne. Il 35% dell’intera
produzione di cereali nel mondo è destinato a nutrire il bestiame da carne.
5. È stato
dimostrato che la cottura di certe proteine animali è l’origine di sostanze
dette amine eterocicliche e che c’è una correlazione positiva tra il consumo di
carni cotte e l’insorgenza di tumori nell’intestino, nel polmone e nella
prostata.
6. Molti
medici oggi affermano, ad esempio Robert Young nel suo “Il miracolo del ph alcalino”, che la carne è uno dei cibi più acidificanti. Come sappiamo la
cellula ha un suo equilibrio acido-base, espresso in ph. È stato verificato che
il consumo di carne fa alzare il ph oltre il valore 7, quindi rende acida la
cellula. C’è una correlazione positiva tra l’acidità cellulare e l’insorgenza
dei tumori.
7. Dopo
un pasto a base di carne si verifica un aumento dei germi patogeni
nell’intestino umano che passano da 2.000 a 65.000 per millimetro cubo. I
prodotti animali sono dei consumatori di energia, enzimi, acqua e minerali dal
tuo corpo. I componenti ingeriti con la carne come le putrescine e l’adrenalina
causano la leucocitosi, cioè l’aumento dei globuli bianchi nel sangue, come
scoperto dal Dott. Kouckakoff. .
8. Chi
mangia solo o soprattutto alimenti vegetali è molto meno esposto a malattie
dell’apparato cardiovascolare, ipertensione, diabete. Ciò accade, secondo molti
studiosi, soprattutto perché l’uomo, per le sue caratteristiche fisiologiche
affini a quelle delle scimmie e assai diverse da quelle degli animali
carnivori, non è onnivoro bensì frugivoro, ossia predisposto ad
un’alimentazione a base di frutti e semi.
9. La
carne è un alimento biologicamente squilibrato perché privo di vitamine, sali
minerali, fibra ed oligoelementi. Mangiando carne si introduce nel nostro
organismo un eccesso di fosforo che sottrae calcio all’organismo. La carne è un
alimento iperproteico quindi le proteine in eccesso vengono eliminate
affaticando reni e fegato, ma si possono trasformare in glucidi e grassi di
deposito, con probabile produzione di radicali liberi.
10.
L'OMS stima che in Europa circa 130 milioni
di persone siano colpite ogni anno da intossicazione alimentari e dichiara:
"Il rischio maggiore sembra essere la produzione di cibo animale. È da lì
che nascono i pericoli più gravi per la salute, per esempio le contaminazioni
da Salmonella, Campylobacter, E.coli e Yersinia".
“Mangiare
la carne”, spiegava il Buddha, “spegne il seme della grande compassione”.
2 commenti:
quasi tutto giusto....apparte il discorso delle vitamine. Finalmente qualcuno che si documenta prima di scrivere, condivido in pieno....anche perchè la maggior parte delle argomentazioni sono dati oggettivi!
per quanto riguarda le ammine potresti mettere un collegamento altrimenti la gente si chiede cosa sia e non ha risposte....
complimenti ancora
@Anonimo
In media cerco sempre di scrivere qualcosa di interessante e preciso, almeno quando ci riesco! Ho aggiunto il link alle amine. Spero che passerai di qui spesso.
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