banner

banner

mercoledì 18 gennaio 2012

526. 10 buoni motivi per non mangiare carne


Esistono molti motivi, sicuramente più di 10, per cui sarebbe opportuno non mangiare carne, motivi che spaziano dalla cura per l’ambiente alla volontà di non far soffrire gli animali, compresi i pesci, per giungere a pratiche questioni di salute. Considerato che le opinioni sono espressioni culturali, ma soprattutto economiche in questo periodo, quando mangerete una bistecca fermatevi un microsecondo a pensare.

1.  Gli animali vengono sfruttati, maltrattati, imbottiti di medicinali, allevati in spazi ridotti, privati del loro diritto di vivere e infine uccisi con metodi a volte veramente crudeli.

2.  Gli allevamenti drenano moltissime risorse come acqua e cereali, quando non usano altri mangimi strani (ricordate mucca pazza?). Per far crescere un manzo di allevamento di 500 kg si consumano 1200 kg di granaglie e 3200 litri di acqua per ogni Kg di carne. Calcolando solo per gli Stati Uniti, occorrono 157 milioni di vegetali che potrebbero essere consumati dalle persone, che invece finiscono per produrre 28 milioni di tonnellate di carne.

3.  Gli allevamenti intensivi inquinano il suolo, le falde acquifere, l’aria, oltre ad essere causa principale di disboscamento: un hamburger costa 5 mq di foresta amazzonica. Gli ultimi studi indicano che l’impatto degli allevamenti animali sul riscaldamento globale è superiore del 40% rispetto a tutti i trasporti del mondo combinati ed è una delle cause principali del cambiamento del clima. Per non parlare di contaminazioni occasionali, come lo sviluppo di nuovi batteri dovuti all’abuso di antibiotici negli animali da carne e dell’origine di molti virus negli allevamenti, come ci ha dimostrato la recente influenza suina.

4.  Con l’alimentazione vegetariana è possibile sfamare tutta la popolazione mondiale e scongiurare, in prospettiva, tensioni internazionali che nascono da gravi crisi alimentari, perché i terreni coltivati a prodotti vegetali producono un quantitativo alimentare 15-20 volte superiore di quelli destinati al pascolo. Sono molti gli studiosi che indicano una relazione diretta tra la povertà e la fame dei Paesi sottosviluppati e il consumismo alimentare. Una delle ragioni dell’iniqua distribuzione di cibo e acqua, va individuato proprio nelle abitudini dei Paesi più ricchi, e in particolare nell’elevato consumo di carne. Il 35% dell’intera produzione di cereali nel mondo è destinato a nutrire il bestiame da carne.

5.  È stato dimostrato che la cottura di certe proteine animali è l’origine di sostanze dette amine eterocicliche e che c’è una correlazione positiva tra il consumo di carni cotte e l’insorgenza di tumori nell’intestino, nel polmone e nella prostata.

6.  Molti medici oggi affermano, ad esempio Robert Young nel suo “Il miracolo del ph alcalino”, che la carne è uno dei cibi più acidificanti. Come sappiamo la cellula ha un suo equilibrio acido-base, espresso in ph. È stato verificato che il consumo di carne fa alzare il ph oltre il valore 7, quindi rende acida la cellula. C’è una correlazione positiva tra l’acidità cellulare e l’insorgenza dei tumori.

7.  Dopo un pasto a base di carne si verifica un aumento dei germi patogeni nell’intestino umano che passano da 2.000 a 65.000 per millimetro cubo. I prodotti animali sono dei consumatori di energia, enzimi, acqua e minerali dal tuo corpo. I componenti ingeriti con la carne come le putrescine e l’adrenalina causano la leucocitosi, cioè l’aumento dei globuli bianchi nel sangue, come scoperto dal Dott. Kouckakoff. .

8.  Chi mangia solo o soprattutto alimenti vegetali è molto meno esposto a malattie dell’apparato cardiovascolare, ipertensione, diabete. Ciò accade, secondo molti studiosi, soprattutto perché l’uomo, per le sue caratteristiche fisiologiche affini a quelle delle scimmie e assai diverse da quelle degli animali carnivori, non è onnivoro bensì frugivoro, ossia predisposto ad un’alimentazione a base di frutti e semi.

9.  La carne è un alimento biologicamente squilibrato perché privo di vitamine, sali minerali, fibra ed oligoelementi. Mangiando carne si introduce nel nostro organismo un eccesso di fosforo che sottrae calcio all’organismo. La carne è un alimento iperproteico quindi le proteine in eccesso vengono eliminate affaticando reni e fegato, ma si possono trasformare in glucidi e grassi di deposito, con probabile produzione di radicali liberi.

10.             L'OMS stima che in Europa circa 130 milioni di persone siano colpite ogni anno da intossicazione alimentari e dichiara: "Il rischio maggiore sembra essere la produzione di cibo animale. È da lì che nascono i pericoli più gravi per la salute, per esempio le contaminazioni da Salmonella, Campylobacter, E.coli e Yersinia".

“Mangiare la carne”, spiegava il Buddha, “spegne il seme della grande compassione”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

quasi tutto giusto....apparte il discorso delle vitamine. Finalmente qualcuno che si documenta prima di scrivere, condivido in pieno....anche perchè la maggior parte delle argomentazioni sono dati oggettivi!
per quanto riguarda le ammine potresti mettere un collegamento altrimenti la gente si chiede cosa sia e non ha risposte....
complimenti ancora

jackS ha detto...

@Anonimo
In media cerco sempre di scrivere qualcosa di interessante e preciso, almeno quando ci riesco! Ho aggiunto il link alle amine. Spero che passerai di qui spesso.