Forse
non tutti sanno che dal 1° gennaio se per caso vinci più di 500 euro a uno
qualsiasi dei moltissimi giochi d’azzardo legali che ci vengono offerti, il 6%
della parte eccedente andrà versata allo Stato come tassa. Facile da fare su
vincite al Lotto o altri giochi, molto più complicato, almeno dicono così i
gestori, farlo con le slot. Così 10 concessionarie come Snai, Sisal Slot,
Lottomatica, Cirsa Italia, Cogetech, Gamenet, Codere, Hbg Connex, Bplus
Giocolegale e Gmatica hanno fatto ricorso al TAR e hanno vinto il primo round perché
“sussistono i presupposti per concedere l'invocata misura cautelare provvisoria
limitatamente all'obbligo imposto al concessionario di effettuare un prelievo
erariale del 6 per cento sulle vincite". La sospensione della 'tassa della
fortuna' per le videoslot è stata quindi decisa proprio per valutate "le
difficoltà attuative di natura tecnica prospettate dai ricorrenti".
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