Fino
al 5 febbraio, l’ospedale che è grande come un piccolo paese, chiuderà
l’attività non urgente semplicemente perché la centrale termica per il
riscaldamento e il condizionamento, in corso di ristrutturazione, non è in
grado di affrontare le temperature polari previste per i prossimi giorni.
La
notizia è praticamente su tutti i TG nazionali, con le immagini della centrale
termica sventrata e in “ristrutturazione” dal 2010, ma non ho visto le facce
del governatore Cota, né tantomeno del tecnico Monferino, spiegare come mai
questo importante ospedale sia così ben organizzato.
Forse
perché anche per lavorare nella manutenzione, anche quella della caldaia,
bisognava essere raccomandati come racconto in questo precedente post?
Nessun commento:
Posta un commento