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La cosa che mi ha colpito è che non si tratta di una prima volta e che anche lo stato federale per un paio di volte durante il governo Clinton è andato in default; se questo è il modello di capitalismo e di gestione della cosa pubblica siamo fritti!
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Sembra che abbiano trovato un accordo per far ripartire la macchina statale, grazie alle pressioni di una delle più importanti aziende che produce birra!Invece nel nostro Belpaese tra ieri e oggi è stata varata quella che Berlusconi qualche mese fa definiva una monovrina correttiva di piccola entità e che oggi invece rappresenta un pacchetto di norme di natura economica enorme, che a mio parere inizierà a farsi sentire subito. A parte i ticket, quello che mi ha colpito è l’aumento delle tasse, che inevitabilmente cresceranno perché il governo metterà mano alle tante agevolazioni fiscali, riducendole. Guarda caso sono tutti favorevoli a mettere le mani nelle tasche dei cittadini che pagano le tasse, ma delle loro non ne vogliono proprio sentire parlare. Sia a destra che a sinistra quando sentono parlare di diminuire i costi della politica gli viene l’orticaria e qualcuno ha sofferto anche di attacchi di panico, troppo preoccupato di non poter pagare la rata della barca. Non si devono preoccupare per questo perché tanto nessuno presenterà un referendum per diminuire i numeri di parlamentari e se poi qualcuno, pressato dall’opinione pubblica, riuscisse a fare qualche risparmio, ci sono sempre le tangenti, le mazzette e i vari parenti da sistemare nelle aziende pubbliche, per cui non si scoraggino, che una soluzione si trova sempre, siamo in Italia, ricordatevelo.
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