Il piano di rientro sanitario regionale ha trovato un nuovo spreco da eliminare: il Day Hospital nella Fondazione Don Gnocchi-Ausiliatrice di via Peyron 42 di Torino. Marco Accossato e Fabrizio Assandri in un articolo su La Stampa ne raccontano le vicissitudini, tra lo sconforto dei familiari dei pazienti e la rabbia degli operatori che, consapevoli che occorre fare dei risparmi, si domandano perché farli su una struttura quasi unica in Regione e particolarmente importante per gravi patologie come il trauma cranico grave, l’ictus, l’emorragia cerebrale o coma prolungato. Patologie che senza una adeguata riabilitazione portano inesorabilmente il paziente a dipendere per tutto da chi lo assiste. Ricordo ai lettori che un noto esponente leghista è andato a riabilitarsi in Svizzera, magari Cota & Company desiderano lo stesso per tutti i pazienti piemontesi, pagando di tasca loro ovviamente!
Nessun commento:
Posta un commento