martedì 5 luglio 2011

256. XII° arrondissement di Parigi – Reuilly (1/4)


Si tratta di un distretto prevalentemente residenziale, affianco al Bois de Vincennes, che presenta pochi monumenti, la maggior parte di recente costruzione. Si possono incontrare il Bassin de l'Arsenal, l’Opéra Bastille, la Gare de Lyon e le Train Bleu, la Fontaine du Château d'eau, la place de la Nation, il palazzo del Ministère de l'Économie, des Finances et de l'Industrie, il Palais omnisports de Paris-Bercy, il Palais de la Porte Dorée con la Cité nationale de l'histoire de l'immigration e l’Aquarium tropical, il Viaduc des arts e la Promenade Plantée, il Parc de Bercy, l’Institut médico-légal, la Cinémathèque française, il Musée des Arts forains, la Maison Rouge - Fondation Antoine-de-Galbert, il Cimetière de Picpus e l’Église Notre-Dame-de-la-Nativité de Bercy.
In questo distretto, durante la costruzione costruzione del Bercy village, vennero rinvenuti dei reperti risalenti al paleolitico. Furono ritrovate piroghe in legno, vasellame, archi e frecce e attrezzi in osso ed in pietra, ora visibili al Museo Carnavalet.
Storicamente il quartiere della gare de Lyon è stato il primo luogo dell'emigrazione cinese dell'inizio del XX secolo.

Una veduta del Bacino
Bassin de l'Arsenal
Costruito nell'area del vecchio fossato della Bastiglia, il bacino dell’Arsenale è bordato da giardini e possiede 180 stazioni di ormeggio. Preservato dalle piene e dai vortici da una chiusa, la vasca di questo vecchio porto di merci collega la Senna al canale Saint-Martin e dal 1983 è un porto da diporto. 
Opéra Bastille
Nel 1983 viene bandito il concorso internazionale per la realizzazione di un nuovo teatro dell’opera, che sgravi anche l’Opéra Garnier e che sia più accessibile. Fortemente voluto dall’allora presidente delle Repubblica François Mitterrand, il concorso viene vinto da Carlos Ott, un uruguaiano trentasettenne a quell'epoca attivo soprattutto in Canada. L’area su cui sorgerà la nuova costruizione era in gran parte occupata da una stazione ferroviaria dismessa, da un vecchio cinema e da una stazione di servizio, che vennero demoliti.
Opéra Bastille
L’inaugurazione avverrà il 13 luglio 1989, ma le polemiche che hanno accompagnato, fin dall’inizio, questo edificio non si fermeranno. Ne è stato sottolineato l'inserimento troppo brutale di un edificio mastodontico e sgraziato nel contesto urbano, l'acustica un po' fredda della grande sala curata dagli esperti Helmut Muller e Jean-Paul Vian, l'eccessiva distanza delle poltrone dal palcoscenico, comprese quelle delle prime file, gli scaloni interminabili e solo quattro ascensori a disposizione degli spettatori.
Dal 1996 i rivestimenti esterni dell'Opéra Bastille hanno incominciato a staccarsi, con grave rischio per l'incolumità dei passanti, per cui è stato necessario imbrigliare l'intero edificio con delle grosse reti protettive. Lo Stato ha fatto causa ai costruttori, che persa la controversia legale, nel 2007 hanno iniziato i lavori di sostituzione.
Complessivamente il teatro ha una capienza di 3.309 posti, suddivisi in tre sale: la Sala grande, di 2.703 posti, è dotata di una grande platea rettangolare e due balconate, l'Anfiteatro con 450 posti e lo Studio, una piccola sala da 230 posti.
All’interno il marmo bianco utilizzato per rivestire le pareti del foyer e l'anfiteatro proviene da Verona. Il granito dei rivestimenti della grande sala proviene dalla Bretagna e il legno delle poltrone è ricavato da un albero di pero che si trova in Cina. "Le Monde", la grande scultura che si trova nel foyer, è di Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle.
Gare de Lyon
Gare de Lyon
È la terza stazione per flusso di passeggeri, con circa 83 milioni di viaggiatori annui e fu costruita per l'esposizione universale del 1900, dove prima esisteva l'embarcadère de Lyon del 1849, su disegno dell’architetto Marius Toudoire.
Considerata un classico esempio di architettura contemporanea, ha una grande torre dell'orologio alta 64 metri, situata su un angolo della stazione, che ricorda il Big Ben di Westminster. Danneggiato da una violenta tempesta nel 1999, è stato rimesso in funzione nel 2005, ancora dotato del suo meccanismo originale ma modernizzato da alcuni accorgimenti.
All’interno in cima alle colonne sono raffigurati i blasoni delle città raggiunte dai treni, nella sala della biglietteria è stato conservato un grande affresco che rappresenta alcuni monumenti delle città servite.
Le Train Bleu
Le Train Bleu
È uno dei più sontuosi ristoranti di stile Secondo Impero, Barocco e Bella Époque dei primi del 900, situato nella hall della Gare de Lyon. Costruito per l'esposizione universale del 1900 con il nome di "Buffet della Stazione di Lione", nel 1963 viene ribattezzato " Il Treno Blu" in omaggio al mitico Treno Blu "Parigi-Ventimiglia".
L'interno è degno di un museo del secolo scorso, carico di sculture, dorature, sagomature, lampadari, mobilio, poltrone e con 41 vasti affreschi su muri e soffitti. Frequentato da moltissimi personaggi famosi del XX secolo, il ristorante offre 250 coperti con una cucina francese tradizionale e raffinata. È stato lo sfondo di parecchi film.

Gli altri post su Parigi qui

Nessun commento: