É lo
slogan di un programma “educativo” dell’Inpec (Instituto Nacional Penitenciario
y Carcelario) “Delinquir no paga”, una terapia d’urto contro il crimine. 35
studenti del liceo commerciale La Milagrosa, barrio El Diamante trascorreranno
una mattina nel carcere di Villahermosa, un penitenziario di media sicurezza
costruito alla fine degli anni ’50. Un tour agghiacciante e provoatorio, dove l’obiettivo
principale è spaventare a morte i giovani, in modo che capiscano che chi
delinque non ha futuro. Alla faccia del carcere come momento rieducativo e
riabilitativo. Triste essere fermi ancora a quei livelli, ma è lo specchio di
una società che vive praticamente in uno stato di guerra permanente e lo Stato
tenta di mantenere una facciata di controllo e di gestione del territorio.
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