È il
nome dell’invenzione di un ventiquattrenne programmatore di software di Atlanta,
un cocktail fatto di polveri che contiene tutte le sostanze nutritive di cui il
corpo ha bisogno. In pratica una bevanda che ha testato su se stesso per un
mese, non trovando particolari effetti negativi. Il punto di partenza per questa
invenzione è stato notare che il cibo non è efficiente. Si perde troppo tempo
per decidere cosa cucinare, comprare e poi cucinare. Per superare tutti questi
passaggi ha studiato, sperimentato vari mix e infine testato e battezzato
questo nuovo alimento. Ovviamente i cori critici si sprecano, ma la cosa che mi
mette tristezza è il principio di efficienza. Fare sesso un tot di volte alla
settimana è efficiente? Passare ore e ore davanti al pc è efficiente e che dire
di quelle passate davanti alla tv? In uno dei futuri possibili ci metteranno al
polso un controllore di efficienza che ci dirà tutte le volte che non siamo al
giusto livello, magari punendoci con una scossa elettrica.
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