Secondo
Al Arabiya l'Egitto potrebbe presto se non “svendere” quanto meno “dare in
concessione” le sue meraviglie archeologiche a investitori stranieri. Privatizzare
pro-tempore piramidi e Sfinge porterebbe nelle casse egiziane 200 miliardi di
dollari, una cifra che estinguerebbe il debito del Paese. Già Tremonti aveva
pensato di vendere la Sardegna, magari adesso penseranno a noleggiare agli
emiri e ricconi vari monumenti, valli, spiagge e piste da sci!
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