Se
qualcuno di autorevole si prende la briga di capirci qualcosa e offre idee
scomode e chiavi di lettura dissonanti dal pensiero dominate, viene bollato in
maniera non proprio gentile. È quello che è successo al sociologo Maurizio
Fiasco, che ha avuto l’ardire di sottolineare come l’industria del gioco d’azzardo
legale sottragga 70 milioni di giornate lavorative e ben 10 miliardi di entrare
erariali. Due cose non si possono pensare, figuriamo dire, visto che il gioco d’azzardo
è così divertente ed è soprattutto lo Stato a guadagnarci: i concessionari
fanno solo un gran sacrificio per organizzare e raccogliere le briciole.
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