È vero che siamo il paese in Europa dove si gioca più d’azzardo,
per cui le
nostre piccole menti sono molto più preparate ad accogliere
determinati espedienti per tirare a campare, ma mettere in palio lo stipendio è
la fine della fine. In un istituto scolastico di Prato, su 18 precari che hanno
svolto supplenze brevi (insegnanti e personale Ata), sono stati sorteggiati i
cinque “fortunati” che avranno lo stipendio: quattro insegnanti e un addetto ai
servizi scolastici. Episodio già successo nel recente passato, che sembra
essere diventato una pericolosa e inquietante prassi.
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