Il
mantra renziano della rottamazione, soprattutto del fu renzje giovane e
leopoldoso, ha contagiato il probo assessore Saitta. Finalmente,
forse, i nuovi direttori generali faranno una vera selezione, e non
gli incontri a casa di amici per spartirsi le poltrone nelle “aziende
sanitarie e ospedaliere”. Sembra che addirittura dovranno
sottoporsi agli umilianti test attitudinali e pure a dei colloqui.
Speriamo che non siano direttamente copiati da quelli per la leva!
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