La
firma di un protocollo alquanto discutibile tra la Confindustria del
gioco d'azzardo e le associazioni che fanno riferimento alla campagna
“mettiamoci in gioco” ha sollevato un bel polverone fin dal primo
giorno. Dopo le prime reazioni, tutte che tendevano a dissociarsi,
arrivano nette prese di posizione. La prima è quella di ALEA, che in
questo dettagliato comunicato, spiega tutte le contraddizioni
di tale protocollo, dichiara di uscire dalla campagna con decorrenza
immediata, infine richiede che la sua denominazione venga cancellata
dal protocollo e che non venga ulteriormente associata alla campagna
sia a livello nazionale che nelle sue diramazioni regionali. Se
l'obiettivo del protocollo era sfasciare quell'agglomerato di realtà
che si occupavano di gioco d'azzardo patologico c'è proprio
riuscito!Il covo è un luogo immaginario, una locanda dove Jack propone ai suoi amici e ai suoi avventori la birra che produce. Un luogo di incontro e confronto davanti ad una buona birra artigianale (fino a qualche anno fa).
domenica 26 ottobre 2014
2589. Fuga dalla campagna “mettiamoci in gioco”
La
firma di un protocollo alquanto discutibile tra la Confindustria del
gioco d'azzardo e le associazioni che fanno riferimento alla campagna
“mettiamoci in gioco” ha sollevato un bel polverone fin dal primo
giorno. Dopo le prime reazioni, tutte che tendevano a dissociarsi,
arrivano nette prese di posizione. La prima è quella di ALEA, che in
questo dettagliato comunicato, spiega tutte le contraddizioni
di tale protocollo, dichiara di uscire dalla campagna con decorrenza
immediata, infine richiede che la sua denominazione venga cancellata
dal protocollo e che non venga ulteriormente associata alla campagna
sia a livello nazionale che nelle sue diramazioni regionali. Se
l'obiettivo del protocollo era sfasciare quell'agglomerato di realtà
che si occupavano di gioco d'azzardo patologico c'è proprio
riuscito!
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