Una
bufera mediatica si è abbattuta sulla sponsorizzazione azzardata.
Non è dato ancora sapere se ci saranno dei passi indietro, nel
frattempo trovo molto interessanti le riflessioni di questo articolo
dal titolo molto efficace e riassuntivo della situazione: se lo sport
diventa una variabile subordinata del business dell'azzardo.
In
effetti è quello che si è assistito con i giochi virtuali. Si
puntano dei soldi reali su eventi totalmente inventati, incentrati
anche sul gioco del calcio. L'importante è offrire in pasto ai tanti
giocatori d'azzardo qualcosa di nuovo e poco importa se sia
totalmente inventato, anche meglio. Sai quanti soldi si
risparmierebbero in sponsorizzazioni inutili! Ma quello che stiamo
assistendo è solo l'ultimo passaggio di un processo partito da
lontano. In questo caso c'è stata una lunga educazione all'azzardo,
a scommettere su eventi sportivi di ogni genere e latitudine e quando
poi questi eventi non sono più bastati, ampio spazio a quelli
virtuali con un futuro ancora tutto da scrivere. Prevedo che presto i
beniamini in carne ed ossa verranno sostituiti da quelli in pixel e
luci, molto più economici e controllabili.
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