Con
il sottotitolo: ogni scommessa è un debito, Marco Baldini pubblica
nel 2005 quello che è a tutti gli effetti un romanzo autobiografico.
Anche se è presente la classica dicitura che si tratta di un opera
di fantasia, il libro racconta sopratutto le vicissitudini del noto
personaggio radiofonico nel mondo del gioco d'azzardo. Gli esordi e
negli anni, l'enorme voragine di denaro perso e rincorso con metodi
piuttosto creativi e molto rischiosi. Anche se il libro termina con
una situazione migliore, almeno dal punto di vista relazionale e non
certo economica, l'autore rimane un giocatore d'azzardo che non vuole
o non può proprio smettere.
Le
firmai, firmai l'ipoteca e lui, con una lentezza imbarazzante, mi
contò davanti 20 banconote da 100 mila lire l'una.
Ero
salvo!
O
almeno allora lo credevo.
Uscii
da quel posto volando, come se fosse finito un brutto sogno. Corsi in
banca a versare i soldi per coprire l'assegno del poker. In fondo,
pensai, tutti firmano cambiali al giorno d'oggi......Ma non ero del
tutto onesto con me stesso, perché la gente normale firma cambiali
per comprarsi dei mobili di casa o la macchina, non perché ha preso
in faccia un poker di donne.
Ma
il pensiero non mi sfiorò neppure. Avevo acceso il mio primo debito
al 40% di interessi in dieci mesi ed ero felice. Si può essere più
coglioni?
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