Qualcosa
bisognava fare per tutelare i più deboli, ma piuttosto che investire
in formazione e selezione del personale si è presa la solita
scorciatoia: piazzare telecamere negli asili nido, nelle scuole
dell’infanzia e nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie per
anziani e disabili. Non ci si domanda come mai avvengano certe
nefandezze in questi luoghi? Quanto il personale sia adeguatamente
formato e retribuito? No, meglio mettere le telecamere, in modo che
questi personaggi possano continuare ad agire negli angoli bui. E poi
mette proprio la coscienza a tacere, tanto ci sono gli occhi
elettronici a controllare la situazione (sic!).
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